R.F.G. presenzia anche alla Seconda Alleycat Ferrarese.In un pomeriggio decisamente caldo ben 77 ciclisti si sono ritrovati a Ferrara per la 2° Sagra del Pignone Ferrarese, gara organizzata dall'ormai collaudato gruppo degli Arieti.
La partenza alle 16.00 con un Manifest che già si presenta bello tosto, con 4 check da effettuare e la notizia, data dal buon Marcello che alla fine ne arriverà un altro...
Il gruppo si divide.
Francesco Drudi viaggia col gruppo dei primi, ci rivredremo solo all'arrivo al Parco Urbano...un bel 7° posto per lui, sudato tra i sanpietrini della città estense.
Io e mia moglie Erika, alla sua prima Alleycat, decidiamo di prenderla con calma.
Ci aggreghiamo a Luca (Paltro) e Mattia di Modena.
Erika diventa il nostro navigatore, cartina alla mano e noi maschietti ci alterniamo a tirare...
Dopo il primo Check effettuato con relativa facilità, si va verso il secondo, non troppo lontano. Ma la felicità dura poco perchè arriva subito la notizia di un check a sorpresa da effettuare subito! Naturalmente dall'altra parte della città. Ci perdiamo, ritroviamo la strada e finalmente arriviamo al vivaio...Erika è decismente provata dal lungo cavalcavia che abbiamo attraversato. Un po' d'acqua e si riprende il viaggio, questa volta verso le mura, vicino al Parco Urbano. Check veramente difficile da trovare ed anche qui la notizia "check a sorpresa"...si va dov'eravamo prima, in via Dei Baluardi attraversando tutta la città e il suo ciottolato scivoloso (adesso capisco il consiglio del kit di riparazione)...
Da qui, di nuovo si riattaversa la città in direzione via Delle Vigne, ultimo del primo Manifest. Anche questo ci fa sudare un bel po' per essere trovato ma ci regala degli scorci di Ferrara veramente bellissimi.
Chiudiamo a pochi minuti dal tempo limite concesso per finire il primo Manifest...Erika, decisamente provata dai 30 km percorsi è stanca ma soddisfatta.
Decidiamo di andare al ritrovo finale e bere qualcosa di fresco.
Grazie agli Arieti, ai ragazzi dei check, alla città di Ferrara, ai nostri compagni di viaggio e, concedetemelo, a mia moglie che ha condiviso questa mia grande passione.
Incredibile come, nonostante oggi sia tutta indolenzita non mi abbia ricoperto di improperi.
Alan Zanardi.
